CEPI Confederazione europea dell’industria cartaria con Federalimentare e le associazioni europee* che rappresentano la filiera degli imballaggi in carta chiedono di confermare la soglia del 10% nella definizione di imballaggio composito nel regolamento sugli imballaggi (PPWR) e sui rifiuti di imballaggio.
Bruxelles, 24 gennaio 2024 - Alla luce dei triloghi in corso sul regolamento sugli imballaggi (PPWR) e sui rifiuti di imballaggio, come associazioni che rappresentano l'intero ciclo di vita degli imballaggi a base carta, dalla produzione e trasformazione, al riempimento, nonché agli utilizzatori di imballaggi e riciclatori a base carta auspicano che la soglia del 10% sia confermata nella definizione di imballaggio composito in linea con l’emendamento del Parlamento Europeo (art.3.1.19 – riga 188).
Infatti, la definizione di imballaggio composito è divergente tra gli Stati membri e in alcuni casi è specifica per ogni materiale.
Per questo invitiamo i politici UE ad adottare l’emendamento del Parlamento Europeo (art. 3.1.19 –
riga 188) al fine di fornire una definizione europea che offra certezza giuridica per gli investimenti
per i seguenti motivi:
- CHIAREZZA NELLA CLASSIFICAZIONE DEGLI IMBALLAGGI: se non è inclusa una
soglia nella PPWR, ciò introduce ambiguità nella scelta dei giusti criteri di valutazione, vale a dire
se l'imballaggio deve essere valutato come “Imballaggio di carta/cartone” o “Imballaggio
composito di cui la maggior parte è carta /cartone". La proposta del Parlamento fornisce la
chiarezza necessaria per distinguere gli imballaggi compositi da quelli non compositi.
- IL 10% È UN COMPROMESSO AMBIZIOSO: alcuni Stati membri hanno già definito gli
imballaggi compositi con una soglia ai fini dell'eco-modulazione delle tariffe EPR o della
progettazione per il riciclaggio che va dal 5% al 20% (ad esempio Irlanda1: 5%, Belgio2: 15%,
Germania3: 5%, Spagna4: 15%, Italia: 20%, Austria5: 20%). Per raggiungere l’obiettivo della
PPWR di evitare distorsioni del mercato interno, è fondamentale l’armonizzazione di questo
approccio nell’ambito della PPWR e la soglia del 10% rappresenta un compromesso ambizioso.
- QUALSIASI SOGLIA INFERIORE AVREBBE CONSEGUENZE INASPETTATE: sebbene
l'articolo 47.4 della PPWR (riga 682) includa una soglia del 5% ai fini del calcolo e della
rendicontazione dei materiali di imballaggio, l'estensione di questa soglia per classificare gli
imballaggi per la valutazione della riciclabilità potrebbe avere conseguenze indesiderate in quanto
potrebbe comportare nei formati di imballaggio in carta che contengono il 90-94% di carta non
accettata nella frazione di carta prevista, anche se sono accettabili per il riciclaggio nelle cartiere
standard. Di conseguenza, i produttori potrebbero passare a soluzioni che soddisfano la soglia del
5%, ma che non sono necessariamente vantaggiose in termini di riciclabilità o efficienza dei
materiali, il che non sarebbe in linea con gli obiettivi di riduzione dei rifiuti.
- PARITÀ DI CONCORRENZA: è importante stabilire una soglia per garantire condizioni
di parità per gli imballaggi riciclabili provenienti da materiali rinnovabili con barriere funzionali che
non precludono la riciclabilità.
- NESSUN RISCHIO PER OBIETTIVI DI RICICLABILITÀ: gli strati funzionali sugli
imballaggi a base di carta sono applicati in modo da non ostacolare la riciclabilità
dell'imballaggio. Ad esempio, test di riciclabilità di alcuni formati di imballaggio realizzati in
cartone riciclato con barriera 10% dimostrano ottime prestazioni di riciclabilità7. Sottolineiamo che
la catena del valore degli imballaggi a base cartacea è impegnata a immettere sul mercato
imballaggi riciclabili in impianti di riciclaggio all'avanguardia. A tal fine, l’industria del riciclaggio,
della produzione e della trasformazione di carta e cartone ha investito nello sviluppo di linee guida
sulla riciclabilità e di un protocollo di test di riciclabilità. Tutto questo lavoro viene svolto nell’ambito
dell’alleanza intersettoriale 4evergreen, con l’obiettivo di perfezionare ulteriormente la circolarità
degli imballaggi a base carta8. L’introduzione di una soglia nella definizione di imballaggio
composito non comprometterebbe la riciclabilità degli imballaggi ma, al contrario, fornirebbe
chiarezza giuridica sulla categorizzazione degli imballaggi nella PPWR. Garantirebbe inoltre che
gli imballaggi a base di carta riciclabile vengano raccolti separatamente attraverso la frazione di
rifiuti appropriata e siano in linea con l’eco-modulazione delle tariffe EPR nei diversi Stati membri.
- NESSUNA CONTRADDIZIONE CON LA DIRETTIVA SULLA PLASTICA MONOUSO:
La Direttiva SUP si applica solo ad alcuni prodotti di plastica monouso (imballaggi e non
imballaggi). La Direttiva SUP definisce solo i termini “plastica” e “prodotto di plastica monouso” (art.
3), ma non contiene alcuna definizione di “imballaggio composito”; il PPWR non include una
definizione di “imballaggio in plastica”, quindi non vi è alcuna incoerenza.
Per le ragioni sopra esposte, invitiamo le istituzioni dell'UE a mantenere l'emendamento del
Parlamento europeo volto a includere una soglia del 10% nella definizione di imballaggio
composito perché sarebbe ottimale per ottenere i migliori risultati in termini di chiarezza
giuridica, investimenti nell'innovazione, la progettazione per sviluppo di criteri di riciclaggio e
la valutazione del riciclo su larga scala.