Milano, 14 novembre 2023 - SLC-CGIL, FISTEL CISL, UGL, ULCOM UIL, Assocarta e Assografici - una filiera che esprime un valore di 31,4 miliardi di euro di fatturato (1,6% PIL), generato da circa 162.000 addetti diretti in 16.369 imprese fornisce imballaggi per il settore alimentare, farmaceutico e per catene di approvvigionamento cruciali in Italia ed Europa – esprimono forte preoccupazione per l’indirizzo preso, a livello europeo, sulla normativa imballaggi (PPWR) che pone a rischio l’economia circolare Made in Italy.
Nel 2022 il consumo di carta da riciclare è stato di circa 5,4 milioni di tonnellate, valore che pone l’Italia tra i principali Paesi riciclatori in Europa, dopo la Germania. Attualmente gli imballaggi di carta e cartone vengono riciclati in Italia per oltre l'85% ed impiegati per imballaggi di trasporto per una percentuale ancora più elevata.
Nonostante un evidente rallentamento produttivo a livello di filiera, il settore resta il secondo riciclatore europeo, oltre che essere la seconda filiera produttiva, sempre dopo la Germania.
Rimini, 9 novembre 2023 - "Per la prima volta ad Ecomondo, alla prima edizione del Paper District, Federazione Carta Grafica racconta una eccellenza industriale a livello europeo. Non solo le best practices nella filiera del riciclo e nei record del target di riciclo raggiunti nell'imballaggio (siamo stabilmente all’85% in anticipo sugli obiettivi UE al 2030), ma anche una modalità chiara e trasparente con cui comunicare agli interlocutori nazionali ed europei attraverso le varie associazioni e gli operatori nell'ambito del mercato, con l'obiettivo di raggiungere obiettivi sempre più sfidanti” afferma Michele Bianchi, Presidente della Federazione Carta e Grafica, a margine dell’evento svoltosi oggi presso il Paper District dal titolo “Report di sostenibilità e strumenti per le imprese della filiera della carta, stampa e cartotecnica”.
Milano, 24 ottobre 2023 – Oggi la Commissione ENVI (Ambiente) dell'Europarlamento ha approvato il suo rapporto sulla riduzione dei rifiuti da imballaggio. Gli emendamenti alternativi mirati a rendere più sostenibili e ragionevoli i target di riuso e ricarica e a moderare i divieti per gli imballaggi monouso non sono passati per pochi voti. Michele Bianchi, Presidente della Federazione Carta e Grafica così commenta il voto della Commissione: “Ringrazio i MEP italiani in Commissione che si sono battuti fino all’ultimo per rendere il testo più ragionevole ed equilibrato e per difendere gli interessi del Sistema Italia e dell’Economia Circolare europea, due eccellenze da migliorare. Il testo dovrà ora essere esaminato dal Parlamento in plenaria a novembre: sarà fondamentale riproporre e approvare in quel contesto le modifiche, non approvate oggi, ma che godono di un consenso trasversale”.
23 ottobre 2023 – “Assocarta auspica che gli emendamenti di compromesso agli articoli 22 e 26, sottoscritti dall’On. Salini e dal PPE e che riprendono l’approccio e i contenuti del parere della Commissione ITRE, presieduta dall’On. Toia, vengano accolti quale punto di equilibrio tra la necessità di mantenere un alto livello di ambizione nella riduzione dei rifiuti di imballaggio, la necessità di prendere decisioni basate su solide valutazioni scientifiche in diverse circostanze e di creare incentivi per promuovere ulteriormente l’adozione dell’economia circolare in Europa” commenta Medugno DG Assocarta, in merito al voto di domani in Commissione Ambiente del Parlamento Europeo sulla proposta di regolamento di revisione della normativa sugli imballaggi.
“Competitività in “apnea” a causa del gap tra la bolletta energetica italiana e quella europea: l’industria cartaria chiede al Governo di non spiazzare le imprese riducendo, a ritroso, il termine per l’utilizzo dei crediti di imposta e di prevedere questa misura quale “garanzia assicurativa” verso altre di medio periodo.
Assocarta, a Lucca, con Confindustria Toscana Nord, apre con questa richiesta al Governo la Mostra Internazionale dell’Industria Cartaria nell’ambito del convegno "La competitività dell'industria cartaria. Tra costi energetici e decarbonizzazione"
11 ottobre 2023 – Si è aperta oggi, al Polo Fiere Lucca, la Mostra Internazionale dell'Industria Cartaria - organizzata da Edipap Srl - con il convegno di apertura del MIAC 2023 "La competitività dell'industria cartaria. Tra costi energetici e decarbonizzazione" a cura di Assocarta e Confindustria Toscana Nord, partners ufficiali della Mostra.
Nell’ambito del convegno si è svolta una tavola rotonda, moderata da Silvia Ognibene del Corriere Fiorentino e collaboratrice Reuters, alla quale sono intervenuti il Presidente di Assocarta Lorenzo Poli, il Vice Presidente di Confindustria Toscana Nord Tiziano Pieretti e il Presidente GSE (Gestore Servizi Energetici) Paolo Arrigoni; conclusioni del convegno a cura dell’Assessore all’Economia, attività produttive, politiche del credito e turismo della Regione Toscana Leonardo Marras.
La dichiarazione del Presidente del GSE Paolo Arrigoni
“Nel settore cartario il fabbisogno di energia elettrica e termica riveste un ruolo determinante nella gestione e mantenimento di competitività di tali processi produttivi. Il GSE supporta il settore, che ha sempre prestato massima attenzione all’efficienza dei processi sotto il profilo energetico, con l’erogazione di incentivi sia lato produzione, attraverso la cogenerazione, sia lato utilizzo con progetti di efficienza energetica.”
I commenti del Presidente di Assocarta Lorenzo Poli
“Nell’attuale contesto inflattivo che vede un aumento dei tassi di interesse, forte ostacolo agli investimenti in decarbonizzazione e innovazione, diventa ancora più essenziale una politica industriale che metta le aziende della nostra filiera nelle stesse condizioni competitive dei nostri concorrenti europei ed extraeuropei. La nostra competitività è in ‘apnea’ a causa del gap tra la bolletta energetica italiana e quella europea. Francia a Germania, ad esempio, hanno ricevuto sostegni al caro energia sotto varie forme. Pertanto, l’industria cartaria italiana chiede al Governo una misura ‘ponte’ come quella dei crediti d’imposta, una ‘garanzia assicurativa’ verso altre di medio periodo e chiede altresì di non mettere in difficoltà le imprese energivore andando a modificare a ritroso i termini di utilizzo dei crediti di imposta 2023.